“The Gruffalo” è una delle storytelling che preferisco perché consente di sviluppare un percorso interdisciplinare completo, è il punto di partenza per creare tante attività e rendere i bambini partecipi nell’affrontare, in modo semplice, argomenti complessi.
La morale racconta come un astuto topolino riesca a sfuggire ai predatori del bosco, fingendosi amico di uno spaventoso mostro dagli “artigli affilati”, “zanne tremende” e “aculei violacei sulla pelliccia”, il Gruffalo appunto.
E quando il topolino incontra davvero il Gruffalo, la storia entra nel vivo.
Un importante morale si cela dietro questo racconto: non è necessario usare la forza o la violenza per difendersi dai pericoli della vita, ma una spiccata arguzia e intelligenza possono fare molto di più.
“La fiaba è la chiave che apre tutte le porte della realtà: percorrendo strade nuove aiuta a conoscere e a capire il mondo in quanto è un potente stimolo alla creatività e al pensiero divergente.”
(Gianni Rodari)
Lo storytelling permette ai bambini di esercitare l’abilità dell’ascolto, che normalmente si attua nella L1: i bambini hanno già maturato un’adeguata capacità di ascolto nella loro lingua madre e sanno individuare la struttura narrativa di un racconto in L1 (luogo, personaggi, ordine cronologico delle sequenze della narrazione).
Inoltre, lo storytelling è un mezzo efficace per sviluppare la competenza comunicativa in quanto utilizza i racconti non solo per narrare l’esperienza umana, ma per consolidare il lessico e le strutture linguistiche.
Lo storytelling si adatta anche ai diversi stili di apprendimento:
visivo – storyboard;
uditivo – ascolto della storia, ripetizione, esercizi orali;
cinestesico – role play.
Al termine dell’argomento “opposites/adjectives” ho scelto lo storytelling del “The Gruffalo” il famoso libro scritto da Julia Donaldson e illustrato da Axel Scheffler, per stimolare l’utilizzo delle lingua nella descrizione dei personaggi della storia.
Durante la ricerca di attività da sviluppare in classe, prima e dopo la lettura, ho scoperto che proprio quest’anno il simpatico mostro compie 20 anni e dal sito ufficiale gruffalo.com è possibile scaricare diverse schede gratuitamente.
On line sul sito ufficiale è possibile colorare le illustrazioni originali del testo e creare il proprio mostro scegliendo le diverse parti del corpo: testa, torace e gambe. Il tutto può essere scaricato e stampato.
La lettura di questo semplice libro consente lo sviluppo di molteplici attività interdisciplinari, aumentando così il livello di coinvolgimento degli alunni e il consolidamento dei contenuti da apprendere.
Ho realizzato una mappa delle discipline e dei diversi obiettivi che potrai sviluppare non solo in lingua inglese, coinvolgendo anche le tue colleghe di team.
Entrando nel merito del planning pianificato per le ore di inglese in una classe seconda, ho deciso di fare precedere la lettura del testo strutturando un “Vocabulary Worksheet”.
Scheda utilizzata per creare le flashcards
Stampando le immagini dei personaggi e dell’ambiente, in cui si svolge la storia, è stato più semplice introdurre il nuovo lessico e agevolare la comprensione.
Come attività più coinvolgente, successiva alla lettura, abbiamo visto il cartone animato con un’animazione di ottima qualità, molto accattivante! L’ho trovato su amazon prime video, scegliendo la lingua inglese, ma è disponibile anche su RaiPlay.
Come conclusione ho predisposto una semplice verifica utilizzando una scheda con l’immagine del Gruffalo che doveva essere descritto utilizzando solo gli aggettivi e il lessico pertinente.
Per trovare la giusta ispirazione e per fare in modo che tu possa trovare il percorso che più si addice ai tuoi alunni, ho selezionato alcune immagini che spero possano aiutarti. Buon lavoro!
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Dove posso acquistarlo in italiano?
Grazie mille i vostri suggerimenti mi aiutano tantissimo con i miei piccoli ospiti (asilo nido privato da 0 a 3 anni), Buon lavoro